giovedì 18 febbraio 2010

1. Una micidiale «guida morale»


di Domenico Losurdo

Nei giorni e nelle settimane precedenti le elezioni del 2000, l’«International Herald Tribune» riferiva compiaciuto delle difficoltà incontrate da Milosevic nello svolgimento della campagna elettorale: «Timoroso di essere assassinato, il cinquantottenne presidente appare raramente in pubblico e solo per pronunciare dinanzi ai suoi seguaci brevi discorsi sui mali del fascismo». Circa una settimana dopo, sullo stesso quotidiano un altro giornalista statunitense scriveva: non ci sarà pace nei Balcani «sino a quando Milosevic non viene tratto in inganno e colpito o trascinato via dal potere in una bara». E ora spostiamoci in Medio Oriente. Sempre nel 2000 e sempre l’autorevole e distaccato «International Herald Tribune» annunciava giubilante: la Cia ha stanziato somme enormi «per trovare un generale o un colonnello che conficchi una pallottola nel cervello di Saddam» (cfr. D. Losurdo, Il linguaggio dell’Impero, pp. 4-5). Com’è noto, per conseguire l’obiettivo dell’eliminazione fisica di due capi di Stato non graditi o non più graditi, contro la Jugoslavia furono necessari una guerra e un colpo di Stato, contro l’Irak un embargo micidiale e prolungato e poi una guerra.

Veniamo all’oggi. Il «Corriere della Sera» del 10 febbraio riporta le dichiarazioni di Elie Wiesel: «Se il presidente iraniano Ahmadinejad fosse assassinato, non verserei una sola lacrima». Perché non ci fossero dubbi sul significato reale delle sue dichiarazioni, Wiesel si è preoccupato di rilasciarle alla «Radio militare israeliana». C’è ancora lavoro per gli squadroni della morte: lo sa bene il premio Nobel per la pace!

Ma è interessante leggere il commento della gionalista del «Corriere della Sera» (Alessandra Farkas), che riporta le dichiarazioni di Wiesel: «Mentre Teheran alza i toni dello scontro, minacciando direttamente i leader occidentali, lo scrittore e attivista sopravissuto alla Shoah non esita a proporsi come guida morale…»!

1 commento:

  1. By the way: sia chiaro a scanso di equivoci che parimenti mentre si nega totalitariamente ogni residuo teologico, vedi la vera e propria guerra contro ogni Religione della Trascendenza, con la sola eccezione, non casuale, di quella ebrea che del resto, come scriveva l’apostolo Matteo è l’unica e la sola tra le tre monoteiste ad aver precipuamente un livello esoterico, la res publica christiana o quello che l’imperialismo internazionale del denaro § Diego Fusaro dixit § chiama tendenziosamente l’islamo-fascismo [tutto è fascismo, tutto è fake news, se si oppone al Pensiero Unico] si promuove capziosamente, a tutto campo, una filosofia exoterica occulta, basti vedere il doppio occhio appositamente bendato su ogni forma di culto che sia parasettario, parasatanico o parodistico di ogni religione (vedi il culto massonico), così l’elisione di Famiglia e di Stato partorisce un mostruoso aborto che nel primo caso s’incarna nell’aberrante Neo-Comune ravvisabile, ad esempio ma non solo, nell’accoppiamento ‘legislizzato’ gay, del Poliamore di U.P., reali utenti psichiatrici, sesso-polimorfi e nel secondo caso in un ipertrofico, canceroso, cosiddetto S.S., il Super_Stato chiamato Globalismo: vero e proprio Reich, reale Imperium, vera e propria incarnazione di un Quarto Reich di triste memoria. Toni Negri non a caso ne ha fatto magniloquentemente l’apologia ricevendo di nuovo, non a caso, plaudatissimi elogi worldwide di questo neo Reich che va a coincidere millimetricamente con il New World Order imperante. Ancora l’eterogoenesi dei fini colpisce: in realtà s’ha da chiamare New Word (dis)Order.
    Nella fossa di questa ridicolaggine, gomito a gomito con Engels, un posto d’elezione lo merita sicuramente la Scuola di Francoforte e Adorno in primis che, di nuovo, identificò una fantomatica idea di ‘borghesia’ quale esponente massimo del Capitale quando odiernamente il Capitale, ovverossia le Oligarchie Iniziatiche Tecno-Finanziarie, ha liquidato in toto la classe borghese old style, riferita non fortuitamente all’abbandonata dal Capitale Totale old economy.
    Esattemente sta andando in scena, in cinemascope in iperquadricromia, la forma fenomenica del suo contrario come predisse Marx.
    Teatro dell’Assurdo spacciato per raziocinio: Vladimir Luxuria – lingua in bocca con tanto di saliva – parodiando il bacio di Lamourette, con Madame Boldrini, quest’ultima intenta a gettar al vento gli 80 euri renziani alla stessa stregua di Her Highness Maria Antonietta la quale pensò di scagliare le chaud brioches alla populace d’oltralpe…

    9.
    Dietro la dernière vague (maleodorante) di Adorno scorgiamo Guy Ernest Debord, colui che ha intessuto una vita intera per costruire la situazione iniziatica del proprio Naufragio. Debord und der Zauberer, ovverossia il Mago Lébovici, agitante la stella sempiterna a sei punte, hanno compiuto il miracolo laicissimo di far virare in corpore vili la Nazione Francia dalle posizioni pro-arabe di gaullista memoria sino a quelle attuali sgargiatamente pro-israeliane. Stessa cosa, la même chose, accadde qua da noi. Da Moro di allora ai vari Michael Leeden, … forse forse un pizzico di spezie messo sul piatto dalla principessa Caetani nel suo sito a Botteghe Oscure?..., Yoram Gutgeld, Emanuele Fiano, Riccardo Pacifici, Maurizio Molinari, Marco Carrai, Edward Luttwak, Ofer Sachs, Jonathan Pacifici, Ofer Malka, Furio Colombo, Angelo Pezzana, Marcello Pera, Oriana Fallaci, Giuliano Ferrara et cetera…
    Lo ‘spettacolo’ tragico – i saltimbanchi - delle B.R. sarà pur servite a qualcosa.
    La Sinistra fa sempre il gioco del Capitale anche senza (forse) saperlo: firmato l’Avvocato di Panna Montata.

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